I bambini che corrono con le gambe o in bicicletta, quando vanno troppo di fretta e non si accorgono delle buche che gli fanno gli sgambetti, all’improvviso cadono e sbattono le ginocchia, strusciandole sulla superficie del terreno. Se questa è troppo abrasiva, può succedere che l’attrito generato da questo strofinamento consumi la parte superficiale dell’epidermide, causandone lo sbucciamento.
A questo punto i sensori posti sotto la pelle avvisano il cervello che c’è una possibile infezione in corso nel modo più rapido e gli occhi non sanno trattenersi dal versare le lacrime.
Allo stesso modo di una mamma che, per il sugo da mettere sulla pasta, sbuccia una cipolla da cuocervi insieme e le sue lacrime escono copiose mentre consola il suo bambino, che si è sbucciato il ginocchio mentre correva sui sentieri di un prato.
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