domenica 18 settembre 2011

CHI ROMPE PAGA ! - STORIE DI DETTI


Il pallone è rotondo e rotola spesso, avanti e indietro tra i bambini che lo calciano con i piedi.
Non ha spigoli, eppure, se calciato con forza verso superfici fragili, le può rompere.
Così per una pallonata forte, calciata non si sa da chi di un gruppo di bambini, che giocava animatamente in un prato circondato da edifici, si ruppe il vetro di una finestra ed il pallone rimase dentro.
Il suono sinistro di quel vetro che si rompeva, aveva avuto la potenza di un allarme per un bombardamento aereo imminente, e di quel gruppo così preso nel gioco, non restavano che vaghe tracce sull’erba del prato.
L’omone che si affacciò un attimo dopo, preceduto da una rabbiosa imprecazione, non poté far altro che constatare l’assenza di qualunque colpevole davanti il suo sguardo.
Rientrato, un attimo dopo si udì uno scoppio.
Poi una porta si aprì e venne lanciato qualcosa, prima che si richiudesse velocemente.

Quel qualcosa si adagiò sull’erba, ancora stesa dalla foga dei passi veloci dei piccoli calciatori.
A vederla bene, ricordava per i colori il pallone che rotolava poco prima sul prato, ma la sua forma, pur essendo ancora tonda, era stranamente schiacciata e in un punto aveva uno squarcio che ne mostrava l’interno.

L’omone, non avendo trovato alcun colpevole, aveva condannato l’oggetto che aveva provocato il danno.

Rimase a lungo disteso senza che nessun bambino lo calciasse. Poi lo prese un cucciolo di cane e si divertì a giocarci, prendendolo a morsi e tirandolo con le unghie e con i denti, finché non si ruppe ancora.

Se cercate tra i ciuffi d’erba alta, forse, potete trovarne dei piccoli brandelli, ma molto scoloriti.


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