domenica 18 settembre 2011

IL GIOCO DEL TELEVISORE - STORIE DI GIOCHI


I bambini parcheggiati per ore davanti quella scatola grigia luminescente chiamata televisore,stufi di essere abbandonati davanti a futili programmi di cartoni animati  solo da tanti interessi consumistici, hanno spinto il tasto ed hanno lasciato che tutti quei gadget restassero nel tubo catodico, imprigionati nei loro mondi.

Sono scesi dalle loro case su un prato ed hanno cercato una grande cartone e dopo averlo trovato ne hanno modellato l’aspetto per renderlo simile ad un televisore.
A turno si sono improvvisati personaggi ed hanno recitato facendo il verso a quei programmi, e, soprattutto a quelle interminabili pubblicità che spezzettavano i loro cartoni preferiti in miseri brandelli senza più capo né coda.

Si sono divertiti molto sia a fare il pubblico che i conduttori o gli attori di recite improvvisate. Ma soprattutto hanno apprezzato la libertà di dialogare con un televisore che rispondeva alle richieste degli spettatori e non gli imponeva dei programmi che si potevano solo vedere seduti davanti.

Il pomeriggio di quel gioco è durato troppo poco e molte altre volte vorrebbero ripeterlo, peccato che quel cartone si è rotto.


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